La falsa narrazione della destagionalizzazione: l’assessore fa finta di non sapere 

La falsa narrazione della destagionalizzazione: l’assessore fa finta di non sapere 


«I ci2adini che la scorsa se8mana hanno affollato il nostro lungomare trovando tu2o chiuso chiedano spiegazioni all’assessore Di Cocco, che dice di voler a2uare la destagionalizzazione ignorando o fingendo di non sapere che è già possibile destagionalizzare». Lo afferma il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi, so2olineando che «ad oggi e già dal 2019 tu8 gli imprenditori della marina di La$na hanno la possibilità di destagionalizzare. I balneari, infa8, possono mantenere le proprie stru2ure facendone richiesta, previa a2estazione delle condizioni di sicurezza e garantendo a turnazione un minimo di aperture mensili per la fruizione dei servizi collaterali alla balneazione tu2o l’anno, cosi come previsto dalla norma$va regionale. Lo dimostra il fa2o che alcuni balneari, purtroppo ancora una minoranza, hanno scelto di destagionalizzare da diversi anni ormai». La consigliera dice basta alle false narrazioni: «È arrivato il momento di dire la verità ai ci2adini in merito alla possibilità di estendere l’apertura delle a8vità del lungomare oltre la durata della stagione balneare». «Rendere a2ua$va la destagionalizzazione a La$na – spiega Ciolfi – è stato un impegno prioritario che ho preso da delegata alla Marina durante la prima giunta Cole2a. Un percorso iniziato nel 2016, appena insedia$, con l’approvazione in Consiglio comunale della delibera n. 24/2016, che ha posto le basi per la destagionalizzazione. Un percorso lungo e complesso per rendere la marina fruibile tu2o l’anno. L’obie8vo è stato defini$vamente raggiunto con la delibera n. 46 del 24/07/2019, che ha sancito la possibilità di non smontare le stru2ure amovibili degli stabilimen$ e restare aper$ tu2o l’anno, secondo modalità e tempi stabili$». «Quest’obie8vo – con$nua la consigliera – è stato consolidato anche nel Piano di U$lizzazione degli Arenili, ad oggi ancora bloccato presso l’assessorato all’Urbanis$ca. Il nuovo PUA, infa8, all’ar$colo 14 delle norme a2ua$ve prevede la possibilità di permanenza delle stru2ure montate per il tempo di durata della concessione. Certo questa durata va definita iniziando dalla predisposizione delle nuove gare, così come stabilito con la delibera di giunta n. 230/2023, approvata in extremis lo scorso 30 dicembre, il giorno prima della scadenza della proroga. Di gare, però, ancora non si parla». «La sensazione – so2olinea Ciolfi – è che l’assessore Di Cocco voglia ancorare la possibilità di destagionalizzare all’ampliamento degli stabilimen$, quando questa possibilità non potrà mai essere concessa. Di Cocco o non sa o fa finta di non sapere». «L’amministrazione predisponga quanto prima le gare – conclude il capogruppo del M5S – e sme2a di prendere in giro imprenditori e ci2adini dilatando questa situazione di stallo, perché non ci saranno altre proroghe oltre il 31 dicembre 2024. L’unica certezza al momento sono le sanzioni europee sempre più vicine per il mancato rispe2o della dire8va Bolkestein e il fa2o che a pagarle saranno i ci2adini stessi».